Un merlo si posa nelle ore mattutine
Sul muricciolo della finestra,
con un becco arancione acceso
e il corpo nero come la pece.
Lo guardo, mi guarda,
mi sembra di conoscerli,
mi fissa, un attimo mi volto,
quando mi rigiro è scomparso,
volato libero tra le nuvole,
lasciandomi in mente la sua immagine,
l’immagine dei suoi occhi,
che continuano a sembrarmi familiari.
Probabilmente domani accadrà la stessa cosa:
ci fisseremo, mi volterò,
e quando tornerò a vederlo sarà già volato via,
lasciandomi sempre a pensare ai suoi occhietti scuri.
--Carlo Bisecco
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