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sabato 29 aprile 2017

Come ti spiego
Quel vuoto che sento
Quando non sei con me?
Mi volto e ti cerco
In ogni momento 
Lì qui ora un attimo fa 
Ancora
Anche dove so
Di non poterti trovare.
Soffoco un sorriso
Quando torna un ricordo
Di quel che 
Eravamo 
Siamo
Saremo,
Non lo regalo agli altri
Perché ti tengo per me.
Sei sogno di luce
Alba di vita
Unica realtà in mezzo a un milione di specchi.
Caldo rifugio per il mio cuore viandante.
 
Carlo Bisecco | Naufrago in quel maledetto mare di pensieri.

lunedì 25 luglio 2016

Io sono Ulisse

Itaca,
Forte è il desiderio di tornare
E camminare sulle tue sponde
Accarezzato dalla brezza dell'alba.
Itaca,
Le onde mi tengon lontano,
Io,
Burattino nelle mani del destino,
Sarò artefice del mio viaggio.
Itaca,
Le stelle possono confondermi,
I venti possono spingermi altrove,
Ma io,
Itaca,
Conosco la rotta
Incisa con amore nell'anima.
Itaca,
Le onde son alte,
Il tempo non mi permette
Ancora di tornare,
Ma io,
Itaca,
Ti prometto il mio domani.


Carlo Bisecco

martedì 1 settembre 2015


Vite infrante

Buia notte senza luna e senza stelle,
dilaniante urlo di animo spento,
sordo, risuona in un’eco fredda
tra le montagne squarciate dal fuoco.
Tra foglie e ancora acerbi frutti
Grilli e cicale monotoni cantano
Nenie interrotte da soffusi venti,
che sferzano la terra sollevando polvere.
Sospinto dalle salate onde,
violentemente sbattuto su scogli senza vita,
galleggia il nudo corpo d’un uomo
che nell’orizzonte sbiadito del mare
una agognata libertà andava cercando:
è morto l’ultimo disilluso sognatore.


Carlo Bisecco

domenica 19 luglio 2015

Regalami ancora un'alba

Pronto, Pettirosso, per spiccare nuovo volo,
trafitto da spine,
cadi
tra conchiglie e dune di sabbia.
Ti dibatti e canti,
flebile suono,
tra tempestosi venti di levante.
Lenta la notte scende e copre il tuo sguardo
Che si spegne con atroce dolore
E gridi alla Luna:
Regalami ancora un’alba”.


Carlo Bisecco
La notte è sempre un po’ la somma di silenzi, di fioche luci che lacerano il buio, di ricordi che tornano a galla, di sogni infranti ed altri appena nati, di lotta col destino che, beffardo, gioca i suoi scherzi e cambia la nostra rotta come più gli piace.
La notte è un cucciolo che teneramente ti chiama a sé in cerca di una carezza, ma che poi si rivela una belva che ti divora.
La notte è un’ancora tra le onde in tempesta: mi trattiene sui miei passi, ma mi affonda nei vortici della mia anima che è luce tra le ombre.
Ogni tanto dovremmo chiederci se siamo davvero felici, se l'esistenza che stiamo trascorrendo può essere definita realmente vita, se a spingerci lungo la strada che stiamo percorrendo sia il nostro cuore o ciò che vogliono gli altri.

Sappiamo davvero cosa sia la felicità, quale sia il senso della nostra vita, quanto le nostre scelte siano realmente nostre?

Potremo mai sapere noi chi siamo realmente e il perché siamo ciò che siamo?