trafitto da spine,
cadi
tra conchiglie e dune di sabbia.
Ti dibatti e canti,
flebile suono,
tra tempestosi venti di levante.
Lenta la notte scende e copre il tuo sguardo
Che si spegne con atroce dolore
E gridi alla Luna:
“Regalami ancora un’alba”.
Carlo Bisecco
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