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domenica 12 gennaio 2014

Caro me,
Non so quando sarà il giorno in cui leggerai questa lettera, forse domani, forse tra dieci anni.
Non importa, tu la leggerai quando ne avrai bisogno.
La leggerai quando inizierai a non credere più nell’amore, o per lo meno nell’amore eterno, lo stesso in cui credevi quando veniva raccontato nelle tue fiabe preferite.
Chissà se scorrendo tra queste righe i tuoi occhi rivedranno le immagini di questa fredda sera sulle note della Traviata di Verdi.
Chissà se mentre le tue mani accarezzeranno la filigrana di questo foglio, tu ricorderai i sogni che giorno dopo giorno scrivevi con un indelebile inchiostro sul tuo cuore.
Chissà se sentirai un leggero profumo di boccioli di rose, come quello che si sente nell’aria prima dell’arrivo del primo freddo, quello che ti ha fatto innamorare di quella ragazza.
Forse se stai leggendo questa lettera è perché l’amore avrà perso per te quel tocco magico che ha sempre avuto, avrai forse subito una delusione così forte da portarti a non credere più in questo sentimento così maestoso, ed è proprio per questo che ti scrivo dal passato.
Ti scrivo per provare a convincerti del contrario, ossia che l’amore esiste, e che l’amore eterno non è solo quello delle favole, ma è presente nella vita di ogni giorno.
Forse non ricorderai i sentimenti che stavi provando mentre ti scrivo questa lettera, ma io te li posso riassumere, perché sappi che sono i migliori che esistano in questa vita.
L’amore ti ha tenuto a lungo sulle spine in uno stato di confusione in cui non capivi cosa ti stesse accadendo, ma poi un giorno una tua amica te lo ha spiegato, finalmente ti eri innamorato, e non come tutte le altre volte, quella volta era diverso, era un amore più vero, più profondo, più sincero.
Quella volta era un amore che ti faceva sentire vero come non mai, con un cuore che a stento si tratteneva dietro le costole per non uscire palpitante. Quella volta che ti faceva brillare davvero gli occhi, con luce nuova, scintillio mai così puro. Le tue mani mai hanno sudato così tanto e mai sono state sfregate in tal maniera tra di esse come in una strana danza di gioia.
Mai avresti creduto di essere così paziente, di poter aspettare così tanto per qualcosa che sembrava non arrivare mai, che pareva essere l’ennesima delusione d’amore, l’ennesimo amore non corrisposto.
Il dubbio ti ha divorato in quel periodo, non lo nego, ma proprio quel senso di mistero accresceva il tuo amore, le tue sensazioni, la tua voglia di lei, il tuo irrefrenabile desiderio di amare come non mai.
Chissà se ora magari starai iniziando a ricordare, chissà se ora leggendo queste righe ti sta spuntando un tenero sorriso o ti sta scendendo una lacrima calda direttamente dal cuore lacerato dal dolore.
Ma di una cosa sono certo, almeno un po’ ti avrò riportato a credere nell’amore, anche perché è impossibile che tu lo abbia iniziato a disprezzare, tu hai sempre amato l’amore e lo amerai sempre.
Tu hai sempre amato amare e continuerai a farlo, perché è la cosa più giusta da fare.


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