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lunedì 9 febbraio 2015

E' in giorni come questo che mi accorgo di quanto io sia diventato forte in questi anni, delusione dopo delusione, caduta dopo caduta, addii dopo addii.
Tutto quel che mi ha ferito non ha fatto altro che rendermi più consapevole di me stesso e del valore eccessivo che davo ad alcune persone.
Tra una cicatrice e l'altra, la pelle è diventata più dura, come una fredda corazza di metallo.
Fredda, come può sembrare anche la mia anima a qualcuno che mi conosceva diversamente, ma la realtà è che dentro ho ancora un cuore tenero e che arde d'ogni sentimento più dolce.
Ho imparato a gestirmi, a non lasciare che solo il cuore o solo il cervello prendano il sopravvento su di me.
Riesco a donare una parte di me, lasciondene sempre una parte, forse anche maggiore, per me stesso, perché ho capito che le persone prima o poi se ne vanno, sono davvero poche quelle che restano per sempre, e non posso permettermi di perdere per sempre me stesso insieme a quelle persone che mi abbandonano.
Ho imparato che oltre a cercare di far star bene gli altri, devo prima di tutto stare bene io, e non importa se facendo così posso ferire qualcuno, perché solo chi mi ha fatto male corre questo rischio.
Forse posso sembrare freddo, ma il calore che ho dentro preferisco godermelo un po' io e donarlo solo a chi davvero mi conquista il cuore e ci resta.

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