E' in giorni come questo che mi accorgo di quanto io sia diventato forte
in questi anni, delusione dopo delusione, caduta dopo caduta, addii
dopo addii.
Tutto quel che mi ha ferito non ha fatto altro che
rendermi più consapevole di me stesso e del valore eccessivo che davo ad
alcune persone.
Tra una cicatrice e l'altra, la pelle è diventata più dura, come una fredda corazza di metallo.
Fredda, come può sembrare anche la mia anima a qualcuno che mi conosceva diversamente, ma la realtà è che dentro ho ancora un cuore tenero e che arde d'ogni sentimento più dolce.
Ho imparato a gestirmi, a non lasciare che solo il cuore o solo il cervello prendano il sopravvento su di me.
Riesco a donare una parte di me, lasciondene sempre una parte, forse
anche maggiore, per me stesso, perché ho capito che le persone prima o
poi se ne vanno, sono davvero poche quelle che restano per sempre, e non
posso permettermi di perdere per sempre me stesso insieme a quelle
persone che mi abbandonano.
Ho imparato che oltre a cercare di far
star bene gli altri, devo prima di tutto stare bene io, e non importa se
facendo così posso ferire qualcuno, perché solo chi mi ha fatto male
corre questo rischio.
Forse posso sembrare freddo, ma il calore che
ho dentro preferisco godermelo un po' io e donarlo solo a chi davvero mi
conquista il cuore e ci resta.
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