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domenica 23 marzo 2014

Sei riuscita ad aiutarmi a ritrovare quella vita che avevo perso, distrutta come un vetro infranto da un sasso scagliato nella foga di rabbia, di disperazione. Costruivo giorno per giorno un muro a circondare la mia esistenza dal mondo esterno, ormai il sole e la luna erano soltanto dei piccoli puntini di luce che potevo intravedere dalle fessure tra i vari mattoni.
E poi sei arrivata tu, che hai sfondato quel muro di dolore, che mi hai ridonato la possibilità di apprezzare il soffio della brezza sulla pelle la sera.
Sei stata la mia rinascita dopo un'atroce morte interiore, un ultimo appiglio durante la caduta libera in un burrone il cui fondo era soltanto nero.
Non essere la mia nuova morte, potrebbe essere quella definitiva, non ce la farei a rinascere, non ne avrei le forze perchè se ora sono qui è perchè la mia forza è stata la tua presenza.

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