Quest'anno a scuola il mio professore di italiano, mentre spiegava la poesia cortese, ci ha ripetuto più volte che l'amore è tale solo nel momento in cui è condiviso dalle due persone e non anche quando una persona è innamorata follemente, no, quello non è amore.
In quei momenti, con occhi da preda di un amore feroce ripetevo tra me che ciò non era vero, ci credevo davvero, credevo davvero nell'amore.
Ora invece, con la situazione che sto vivendo, capisco quanto sia terribilmente vera quella frase, "L'amore non esiste se non è provato dalle due persone".
È un'illusione, solo una stupida illusione capace di creare false aspettative enormi, ma che proprio per questo fanno soffrire di più.
Ho capito che l'amore, se non viene confessato, non diventa mai amore ma resta sempre e solo paura, paura di qualcosa più grande di noi, di qualcosa che non possiamo controllare, di qualcosa che ci può uccidere un attimo dopo una grande gioia.
Gridatelo il vostro amore al mondo! Gridate il suo nome in mezzo alla folla, gridatelo al vento, alla luna!
Ma non dimenticate mai di sussurrarlo all'anima che amate, sarebbe il vostro più grande errore.
Il mio stesso errore.
Sono disperso in pensieri infiniti, infiniti come quella distesa di mare in cui sono naufragato.
venerdì 18 luglio 2014
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