
Batteva in silenzio
Il suo cuore pulsante
Imprigionato
Tra le sbarre della timidezza.
Trottava più forte
D’un libero
Cavallo al galoppo.
Lente scorrevan
Come un fiume
Lacrime infinite
A volte di gioia
Talvolta di dolore.
Vicino all’amore
Era una florida foresta,
senza di quello
regnava l’aridità d’un deserto,
ogni granello
un’immensa delusione.
Continuerà a rullare
Come un tamburo in festa
Quel cuore,
attraverso le stelle
e gli abissi del mare.
Carlo Bisecco, 20 maggio 2013
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