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giovedì 29 novembre 2012

Alla mia pianista preferita!

Questa è una dedica che ho scritto sempre a Letizia, mi sono emozionato solo nello scriverla!




Ciao,
ti voglio fare davvero i miei complimenti per il tuo dono e la tua grandissima bravura nel suonare il pianoforte.
Per ora sono solo una delle poche persone che è resa partecipe della gioia di ascoltarti mentre lasci uscire magnifiche note da uno strumento che rendi vivo, ma spero che un giorno tu possa farti conoscere da tutti per questa passione.
Fino ad un giorno fa se mi avessero chiesto chi fosse il mio compositore preferito avrei probabilmente risposto Yiruma, ma dopo aver ascoltato la tua composizione sono certo che da oggi in poi a quella domanda risponderò Letizia ******, e se mi chiederanno chi è, io risponderò che Letizia è una ragazza con un dono magico e per il quale sarà apprezzata in tutto il mondo.
Mi sono davvero commosso ascoltando la tua melodia, anche più di quando ascolto il nostro mito, perché sono riuscito a provare le emozioni che ti hanno spinto a creare qualcosa di così soave, perché ti conosco e sono riuscito a capire quali erano i tuoi sentimenti e provarli su me stesso.
Ascoltando quelle dolci note ho immaginato, come mi avevi detto te, una giornata di magnifico sole, dove poi iniziano a cadere lacrime di cielo, sempre più, ma poi il sole, lottando, è riuscito a vincere sulle nuvole per tornare a splendere ancora più di prima creando nell’incontro con le gocce sulle foglie, magici giochi di luce, dove un triangolo bianco rincorreva un quadrato, seguito da un cerchio che rotolava, e in qualche modo mi ha fatto rinascere nonostante la stanchezza.
Letizia, hai davvero un dono stupendo, coltivalo e non ti fermare mai, fin quando con lo scorrere delle tue mani sui tasti non avrai conquistato il mondo, placato le guerre, sfamato gli affamati e sanato i malati.
                                                                                             Un tuo carissimo fan,
                                                                                                              Carlo

P.S.  tra qualche anno voglio vedere te in questa foto, e non Yiruma!

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